Grande scandalo ha destato la testimonianza all’Europarlamento di una delle direttrici di Pfizer che ha dovuto riconoscere, sotto giuramento, che il farmaco di Pfizer, impropriamente chiamato vaccino, non previene la trasmissione e non ha mai inteso farlo perché non è mai stato sviluppato per questo obbiettivo. L’intera gestione del covid19 è crollata, uccisa dai colpi degli studi che hanno dimostrato che i suoi protagonisti hanno mentito a tutti i livelli. Certo, non c’era bisogno che lo facessero, considerato che basta l’evidenza empirica a confermarlo.
Con l’ammissione che tutti sapevano, sin dall’inizio, che il farmaco sperimentale impropriamente chiamato vaccino non bloccava la trasmissione, tutte le misure anti-democratiche e fasciste messe in piedi erano semplicemente inutili. Non solo inutili ma tutti sapevano che lo fossero, come ha ammesso la direttrice Pfizer.
La dottoressa Small ha ammesso che loro sapevano, e avevano avvertito i governi, che il farmaco non avrebbe fermato la trasmissione del virus, non era nemmeno fatto per questo e di proposito. Pfizer, come Moderna, non ha mai avuto nessuna intenzione di fermare il contagio perché aveva un farmaco che curava i sintomi del virus. Se hai un farmaco che cura i sintomi si fanno più soldi se il virus circola, non se la trasmissione viene bloccata e pochi vengono contagiati.
L’intera gestione del covid19 è stata una bufala dopo l’altra e gli scienziati, i virologi veri, che hanno cercato di smentire queste bugie acclarate sono stati ostracizzati, combattuti, avversati, messi all’indice e spesso privati del lavoro e banditi dagli spazi pubblici. Se non è fascismo questo non si sa cosa lo sia.
Tutte, e si intendono proprio tutte, le misure introdotte con metodi terroristici per difendere la strategia pensata per il covid19 si sono rivelate inutili al più e spesso dannose e controproducenti. Nessuna esclusa. Questa ammissione scandalosa, che smentisce l’origine di misure come il green pass, fasciste ed anti-democratiche, è solo l’ultima delle teorie smentite dai fatti, dagli studi e dall’osservazione empirica e non è la sola che si sapesse falsa prima ancora di proferirla. Le mascherine sono un altro esempio eclatante.
Ora per limitare i danni sono tutti lì a dirvi che l’avevano sempre detto, che non avevate capito bene voi. Gli influencer, i prestapenna, i virologi da cortile, tutti di corsa dai loro follower per dire che è sempre stato così, che l’avevano sempre detto, in un gigantesco damage control ma c’è un motivo se Bourla, il presidente di Pfizer, all’ultimo momento non è più voluto andare all’audizione all’Europarlamento e questo motivo è che fino a Maggio, cioè fino a 5 mesi fa, lui andava in giro a dire queste cose:
Questo massimizzerà le tue possibilità di stare bene e questo massimizzerà le possibilità che le persone che ami non si contagino. Ti vaccini non solo per te stesso, ti vaccini anche per proteggere la società ed in particolare per proteggere quelli che ami di più perché queste sono le persone con cui stai di più
Bourla, World Economic Forum, Maggio 2022
Dopo tantissimi interventi come questi Bourla ha ritenuto non opportuno presentarsi in una audizione nella quale gli avrebbero fatto dire esattamente il contrario. E no, non avevate capito male.
A chiudere la questione sul fatto che abbiate capito male ci pensa il prof. Udi Qimron, professore di Microbiologia all’Università di Tel Aviv e direttore per anni degli organismi statali israeliani, già fortemente critico con tutta la gestione covid19, in particolare con il green pass:
“Il via libera ad un vaccino che non prevenga il contagio è assurdo.
Ma affermare che solo perché il vaccino non protegge dalle infezioni il green pass sia ingiustificato significa arrendersi alla falsa narrativa. Una narrazione incomprensibile sin dall’inizio.
Perché se un vaccino protegge, allora una persona protetta non dovrebbe pretendere che gli altri la proteggano.
Se il vaccino non protegge, non dovresti obbligare gli altri a non essere protetti”
E si, il tizio è del mestiere.
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