Sebbene stia massacrando i palestinesi senza pietà la situazione per Israele è disperata. Il governo Netanyahu voleva disperatamente la tregua che è appena fallita. Nelle ore precedenti al rifiuto di accettare le condizioni dei palestinesi, il governo israeliano aveva avviato furiosi colloqui con l’opposizione per esplorare la possibilità di accettare la tregua, cosa che avrebbe...
Giù la maschera: i civili palestinesi non si arrendono e gli occidentali tagliano i loro fondi per costringerli alla resa
Dobbiamo essere grati ai governi di Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Canada, Australia, Olanda, Finlandia e Svizzera. Dobbiamo essere grati perché finalmente gettano la maschera e chiariscono bene che il loro intento è costringere i palestinesi alla resa, nient’altro. La disastrosa campagna israeliana sta finendo con una sconfitta epocale: gli israeliani hanno distrutto praticamente...
I palestinesi rifiutano una tregua di due mesi e lo scambio alcuni prigionieri: li vogliono tutti. In particolare tre.
Quando Israele ha iniziato la sua campagna a Gaza il suo obiettivo principale era essere brutale e favorire una rapida rimozione del governo della Striscia. Essere il più brutale possibile era quello che la NATO voleva fare per stabilire la famosa deterrenza, provando ai suoi avversari – nonostante la sconfitta in Ucraina – che poteva...
Messaggio ad Israele: la Russia inizia a pattugliare la “linea Bravo” in Siria
La Russia invia un segnale molto forte da Israele iniziando a pattugliare la linea Bravo in Siria, la linea di demarcazione tra il Golan siriano ed il Golan occupato da Israele, territorio siriano occupato però dall’esercito di Tel Aviv. Il pattugliamento della linea Bravo è una escalation da parte della Russia perché gli attacchi di...
Soldati egiziani attaccano quelli israeliani al confine tra i due paesi
In uno degli eventi potenzialmente più drammatici nella guerra tra Gaza ed Israele, una nuova escalation è avvenuta oggi quando, secondo le ricostruzioni, soldati egiziani hanno attraversato il confine con Israele ed hanno attaccato, ferendoli, i soldati israeliani di guardia. Un evento avvenuto solo due giorni dopo che Israele aveva avvisato l’Egitto che avrebbe preso...
Yemen: chi partecipa alla coalizione contro di noi non avrà più sicurezza marittima
Gli yemeniti hanno avvisato che i paesi che parteciperanno alla coalizione nel Mar Rosso “rinunceranno alla sicurezza marittima”. Quindi che le loro navi verrebbero attaccate e non solo nel Mar Rosso. Intanto, il Regno Unito ha richiamato le sue navi da guerra dall’area. Il sogno della NATO sarebbe quello di lanciare qualche missile in Yemen...
Lo stato e la società israeliana continuano a disgregarsi
Le notizie dello scontro all’interno del governo israeliano e tra il governo e parte dell’esercito rendono facilmente più chiaro il quadro di profonda disgregazione dello stato israeliano a tutti i livelli a causa della sconfitta che Israele sta subendo a Gaza, aumentata dalle difficoltà esterne. Lo scontro interno al governo ha due ragioni: Nel frattempo...
La raffazzonata rivendicazione dell’ISIS dell’attentato in Iran
Puntuale come un orologio svizzero è arrivata la presunta rivendicazione dell’ISIS sull’attentato a Kerman, in Iran. Nonostante l’ISIS sia diretta emanazione degli Stati Uniti e di Israele, questa rivendicazione non è nemmeno opera dell’ISIS stessa, che ha solo prestato i suoi canali social per la diffusione dei messaggi. E, quindi, serve solo come paravento per...
Le famiglie di 42 vittime del concerto Nova hanno avviato una causa contro l’esercito israeliano
Secondo il quotidiano Yedioth, le famiglie di 42 delle vittime del concerto Nova durante il quale sono morti molti israeliani il 7 Ottobre, hanno avviato una causa legale contro l’esercito israeliano, la polizia ed i servizi di sicurezza interni di Israele, lo Shin Bet. Tra le motivazioni ci sono le accuse di negligenza e l’aver...
La NATO inizia il 2024 con una nuova guerra: pronto l’attacco allo Yemen. Ma Cina e Russia sanno cosa fare.
Se la NATO non è ancora entrata direttamente in guerra con la Russia è solo perché sa che perderebbe e questo danneggerebbe ancora di più la ormai disastrata reputazione dell’Alleanza, rivelatasi in più occasioni – non ultima quella a Gaza – solo una tigre di carta. Ma come spiegava già molti mesi fa l’ex-generale NATO...