Illia Ponomarenko è uno dei giornalisti ucraini incaricati di spacciare, anche ai giornalisti occidentali, le veline di Kiev e della NATO. Un po’ il Burioni della guerra in Ucraina.
E’ pazzesco che Ponomarenko ammetta che i soldati ucraini morti IN POCHI GIORNI di “controffensiva” siano “più di diecimila”.
Se gli ucraini ammettono più di 10mila morti potete stare tranquilli che questo numero sia più vicino ai 20mila che ai 10mila.
Come avevano detto i russi, ci sono aree dell’Ucraina oggi coperte dei cadaveri dei soldati ucraini che la NATO e l’Occidente ha mandato allo sbaraglio ad attaccare, a volte senza alcuna speranza, i meglio addestrati e meglio equipaggiati soldati russi che si sono ritirati da alcune aree solo per evitare carneficine inutili ma che hanno continuato ovviamente a colpire gli ucraini.
Questa è la summa della controffensiva ucraina: russi che falciano a mazzi gli uomini della NATO mentre nelle capitali occidentali si fa credere che “stiamo vincendo” e gli allocchi abboccano.
È davvero un massacro. La NATO sta distruggendo tutta l’Ucraina pure di non dichiararsi sconfitta in una guerra che ha già perso.
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