Missione compiuta: gli Stati Uniti si ritirano mentre l’Europa si riarma per una guerra interna

Missione compiuta: gli Stati Uniti si ritirano mentre l’Europa si riarma per una guerra interna

Mentre gli Stati Uniti si ritirano dall’Europa perché hanno capito che la guerra contro la Russia non si può vincere, tantomeno per interposta persona, a Washington si fregano le mani. Trump è stato molto sincero: l’Unione Europea era un progetto pensato per bilanciare, se non del tutto soppiantare, il dominio statunitense e negli Stati Uniti non possono francamente credere di essere riusciti a creare una situazione per la quale la UE è stata precipitata in una insolvibile crisi economica e costretta a ad avere come alternativa solo quella di una prossima guerra contro la Russia per riguadagnare l’accesso alle materie prime russe che le sono necessarie per sopravvivere.

E se questo non bastasse, Washington è riuscita anche a creare le condizioni per acuire le tensioni interne all’Europa, con la formazione di nuovi blocchi interni che preludono la cancellazione dell’Unione Europea e il fallimento definitivo del progetto.

Se qualche giorno fa Ungheria e Serbia hanno annunciato una nuova alleanza militare, con la Slovacchia che rimane spettatrice interessata, oggi Albania, Kosovo e Croazia rispondono creando una nuova alleanza contro quella serbo-ungherese. Intanto la Germania pianifica un riarmo da 1000 miliardi di euro e Francia e Regno Unito provocano ogni giorno l’orso russo coltivando il sogno della guerra contro Mosca.

In Europa ritornano i mostri del passato.

Intanto voci insistenti parlano di una Italia pronta a ritirarsi presto dal Kosovo, piano i cui preparativi sono già iniziati a causa del prossimo ritiro statunitense dall’Europa. Il presidente serbo Vucic ha già preannunciato che ci sarebbero almeno 4 “grandi nazioni” pronte a ritirare il riconoscimento del Kosovo come nazione indipendente e questo porta Pristina a cercare una alleanza con Albania e Croazia (vecchi camerati ustascia) in chiave anti-serba.

Molto presto in Europa a parlare di unità rimarranno solo i comunisti. Come sempre ma di certo non sulla base di questo fallito progetto borghese il cui accantonamento è più che necessario ed urgente.

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