Luigi Mangione diventa eroe popolare e paralizza il Capitalismo statunitense (e mondiale)

Luigi Mangione diventa eroe popolare e paralizza il Capitalismo statunitense (e mondiale)

Ad un certo punto la anchorwoman della CNN chiede confusa: “Abbiamo ricevuto la notizia che le persone la stanno inondando di richieste per pagare le spese legali per la difesa di Luigi Mangione. Perché lo fanno?”

Un imbarazzato avvocato Thomas Dickey sorride e poi dice: “Non lo so. Sa, la Corte Suprema dice che i miliardari possono dare un sacco di soldi ai candidati [alle elezioni] e che questo è Libertà di Espressione [fa il gesto delle virgolette]. Forse allora anche queste persone stanno esercitando la loro libertà di espressione…”. Il video di seguito mostra questo scambio su una delle reti di punta del Capitalismo e del Giornalismo mondiale.

La figura di Luigi Mangione ha travolto il Capitalismo statunitense. Il supporto popolare che Mangione, accusato di avere ucciso il CEO di UnitedHealth Brian Thompson, è qualcosa che le elite statunitensi non riuscivano ad immaginare e che le sta letteralmente travolgendo. Negli Stati Uniti era ormai un fatto accettato che i miliardari fossero non solo tollerati ma addirittura idolatrati, specialmente da quando la nuova generazione di miliardari nati all’ombra dell’hi-tech e dell’Information Technology aveva preso il posto dei vecchi incartapecoriti miliardari che venivano dall’ormai morente settore delle produzioni e della manifattura. Il sentimento anti-capitalista e di opposizione ai ricchi che sta emergendo in queste settimane sta letteralmente terrorizzando una intera classe di benestanti che ritenevano di avere il controllo sulla società.

I segnali certo c’erano tutti. Il sentimento anti-capitalista tra i giovani statunitensi era diffuso e non una novità e da tempo influenza anche le elezioni ma le elite USA sono sempre molto attente ad indirizzare il sentimento di odio popolare verso la Politica, considerata corrotta e il vero problema della società, sviandolo da se stessi. Che una intera generazione soprattutto di giovanissimi, che loro pensavano di influenzare e controllare ideologicamente, si stia invece dimostrando ferocemente nemica è qualcosa che non riuscivano ancora ad immaginare.

Da settimane tutta la Politica ed i media mainstream sono stati schierati per contrastare ideologicamente questo movimento ma la battaglia è chiaramente persa. Luigi Mangione è diventato un eroe popolare e sempre più si diffonde un sentimento di favore per ciò che ha fatto. Un enorme tribunale popolare, composto soprattutto da giovanissimi, ha assolto Luigi (diventato nel frattempo un fumetto, Luigi fratello di SuperMario), ne comprende le ragioni e ne condivide non solo le motivazioni, anche ideologiche, ma non ne condanna i metodi. Questo ha generato una ondata di panico tra le elite statunitensi che li porta persino a chiedere protezione alle agenzie di sicurezza perché temono per la loro incolumità.

A guidare questo movimento ci sono soprattutto i giovanissimi, che non solo non condannano Luigi ma ne dichiarano pubblicamente il supporto, fino alle generazioni più giovani. Di qualche giorno fa il video di seguito registrato a Boston, dove un DJ al Bop to the Pop tour ha messo in sottofondo le immagini di Luigi Mangione suscitando la reazione di approvazione di centinaia di teenager che cantavano “You could be the one” (potresti essere quello giusto). Stiamo parlando letteralmente di persone che poco prima cantavano le canzoni della Disney.

O per fare un altro esempio questa canzone dedicata a Luigi (video di seguito) nella quale il ragazzo dice testualmente “se mi chiameranno per la giuria sarai fuori facilmente” o “potrei corrompere le guardie [per farti uscire di prigione]”:

Quello che spaventa di più le elite è questa completa assenza di rimorso e il sentimento di vergogna per posizioni così estreme. I giovani rivoluzionari, come sempre, non si preoccupano di mitigare le loro idee e le esprimono con una forza sconosciuta ai loro genitori. Qualcuno cerca di limitare i danni insinuando che non capiscano davvero quello che dicono ma è da ingenui pensarlo.

Come si è detto spesso, è stata sottovalutata la rivoluzione dell’infosfera che si è materializzata con l’elezione di Trump nel 2016 e le ripercussioni del crollo dei media mainstream come strumento di gestione delle informazioni e indirizzamento ideologico. L’elezione di Trump del 2016, che gli statunitensi hanno portato avanti nonostante una campagna mediatica contraria che vedeva il 99% dei media sostenere la tesi opposta, è stata la prova generale di un ridimensionamento dell’influenza dei media tradizionali ed il passaggio del controllo dell’infosfera dalle elite alle persone. Questo processo, irreversibile, è stato sottovalutato fino a quando non si è capito che era troppo tardi per provare a contrastarlo.

Non si capisce spesso, e si sottovaluta, come quella contro la psicofollia covid sia stata una vera e propria Resistenza contro la più diffusa e globale campagna di marketing della Storia, condotta con fondi illimitati ed il supporto non solo di tutti i media ma anche di tutta la Politica e di tutti i personaggi mediatici disponibili, praticamente nessuno escluso. Nonostante questa, è fallita ed il suo fallimento ha portato al fallimento di campagne globali identiche come quelle sull’Ucraina e sulla Palestina, anch’esse condotte praticamente con fondi illimitati e con tutti i media che contavano schierati dalla stessa parte.

Si è scritto tante volte che le persone stavano provando questo nuovo potere, cercando di capirne i confini ed i modi migliori per il suo uso e questo implica errori anche incoerenza mentre le persone stabilivano nuovi rapporti non intermediati da Politica e Media mainstream.

Qualcuno rimane sconvolto dal fatto che migliaia, milioni di teenager possano inneggiare ad una persona che ha ucciso un CEO di una azienda sanitaria ma lo fa perché non capisce nemmeno l’implicazione delle sue azioni. Anche se le TV non le hanno mostrate, questi teenager hanno visto le immagini delle bombe israeliane che dilaniavano i corpi dei bambini palestinesi tanto da doverne raccogliere i pezzi nelle buste; hanno visto la guerra della NATO in Ucraina e le persone rapite per andare a morire al fronte, sempre e sempre di più; hanno anche visto i palestinesi, Hezbollah, i russi non attaccare gli obbiettivi civili dei loro nemici mentre invece la NATO ed i suoi pupazzi continuavano a colpire case e tende; hanno ascoltato gli israeliani affermare che dovevano bloccare il cibo e le medicine per i palestinesi come del resto fa da anni la NATO per indurre i suoi nemici ad arrendersi; ed ha ascoltato politici e figure dei media giustificare tutto questo e affermare che si poteva fare visto che il fine era nobile.

Sono loro stessi che giustificano la violenza e raggiungere un determinato fine con metodi violenti ed una società non più ideologicamente condizionata dai media mainstream sta sviluppando nuove coscienze e nuovi legami, sta organizzandosi e sta rispondendo ideologicamente alla società capitalista. Ciò che lascia pietrificate le élite è che milioni di persone non sentano rimorso, non chiedano scusa, non si nascondano e non si vergognino nell’affermare il loro supporto per Luigi Mangione, determinando la paura che il controllo di queste masse – anche e soprattutto a livello ideologico – sia perso.

Il Capitalismo occidentale invita a prepararsi alla guerra e le persone si stanno effettivamente preparando alla guerra. Solo non quella che pensano loro.

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