E’ inusuale il silenzio che sentite dopo l’annuncio di Mosca dell’approvazione della legge marziale nei territori dell’ex-Ucraina, ora parte della Federazione Russa. Solo poche parole di circostanza e di auto-incoraggiamento: “questa svolta indica solo la debolezza della Russia”, è stato il mantra. Ma la notizia è sparita velocemente ed ignorata. E’ il motivo è che l’Occidente è rimasto completamente atterrito non solo dalla notizia relativa all’Ucraina ma da quello che sta succedendo a Mosca.
L’introduzione della legge marziale nei territori dell’ex-Ucraina nasconde semplicemente la creazione di milizie popolari nei territori delle nuove repubbliche e quindi mobilita decine di migliaia di uomini in più oltre che preparare la popolazione a collaborare per tutte le attività. L’amministrazione delle nuove repubbliche passa da un misto civile-militare alla gestione militare e questo da solo basta ad indicare che la Russia si attende un peggioramento significativo della situazione.
Ma quello che ha lasciato atterrito l’Occidente è successo molte migliaia di km più ad Est. Pur non avendo introdotto la legge marziale in Russia, il governo di Mosca ha impresso una accelerazione a quelli che non possono altro che considerarsi preparativi per una guerra con la NATO.
Anche se la legge marziale non è stata introdotta in Russia, elementi di questo tipo di organizzazione sono stati in realtà già avanzati e saranno probabilmente approvati nei prossimi giorni. La Russia ha creato il “Comitato di Coordinamento Speciale” che null’altro è se non il Comitato di Difesa dello Stato che l’Unione Sovietica ha creato durante la Seconda Guerra Mondiale, il 3 luglio 1941, il giorno in cui venne formalizzato l’ingresso dell’URSS nella II Guerra Mondiale. Il fatto che Mosca crei un nuovo organismo del genere significa solo che si attende una guerra molto vasta e dura, simile (sembra assurdo dirlo) alla Seconda Guerra Mondiale .
Il CCS ha come funzione quella di scavalcare l’intera organizzazione burocratica nazionale e coordinare le decisioni con un organismo di emergenza. Con la sua approvazione vengono istituiti quattro livelli di sicurezza e di preparazione in relazione alla sicurezza: Massima, Media, Avanzata, Normale. I paragrafi 6-8 demandano alle regioni la responsabilità di garantire la sicurezza nei loro territori, nella persona dei governatori regionali. Devono creare quartieri generali operativi e le loro decisioni diventano vincolanti per tutti: governi locali, agenzie federali e cittadini comuni.
Tutta l’economia sarà ora organizzata per garantire l’incremento della produzione nei settori strategici per le necessità della popolazione, dello Stato e delle Forze Armate. Di fatto, le attività private sono requisite perché vengono “invitate” a partecipare allo sforzo collettivo e difficilmente potranno sottrarsi. Anche la popolazione viene invitata a “dare il proprio contributo”, un passo che di fatto precede la formazione di milizie popolari e territoriali sul modello di quelle introdotte dalla Bielorussia qualche settimana fa. E’ considerato necessario anche un forte incremento della produzione nei settori delle Costruzioni e dei Trasporti.
Di fatto, a pochi giorni dall’arrivo in Ucraina dei primi soldati russi della nuova mobilitazione, la Russia si prepara ad una guerra per la quale mobilita e crea le strutture usate durante la II Guerra Mondiale. Mosca non lo farebbe se non avesse notizia che la NATO, ormai disperata, stia progettando l’ingresso nella guerra.
E quindi non è una sorpresa che Konstantin Sivkov sulla TV russa abbia parlato di un rumor inquietante. L’ex-colonnello Sivkov non è l’ultimo arrivato, lo abbiamo già presentato in questo contesto, è un analista militare citato anche molto in Occidente e se dice certe cose sulla TV pubblica russa non può essere considerato un clown.
“C’è già una testata termonucleare a Mykolaiv che sarà usata in una provocazione. Si può supporre che l’esplosione della testata nel contesto delle costanti affermazioni di NATO e Stati Uniti sul fatto che la Russia si stia preparando ad usare armi nucleari, all’alba di quella offensiva [quella che la Russia si prepara ad iniziare tra pochi giorni] o durante l’offensiva stessa, sia prevista per poter affermare che la Russia abbia deciso di sferrare un attacco [nucleare] alle truppe ucraine dato che sta subendo una sconfitta. Finirà con decine di migliaia di morti civili .”
“Questo consentirà agli Stati Uniti di lanciare un massiccio attacco missilistico sul territorio dell’Ucraina ed anche quello della Russia e questo servirà in sostanza a giustificare l’ingresso degli USA nella guerra contro la Russia.
Come detto Sivkov non è l’ultimo arrivato e la tensione nello studio lo conferma. Così come lo confermano le azioni di Mosca, che si sta preparando in effetti ad una Guerra Mondiale.
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