Il generale dell’Esercito israeliano Yitzhak Brik, ora in pensione, ha dichiarato oggi:
“Netanyahu sa che continuando così questo processo porterà al collasso dello Stato di Israele, militarmente, economicamente, politicamente e socialmente.
Anche se Hamas ed Hezbollah continueranno a combattere come stanno facendo adesso, senza ulteriori sorprese dal punto di vista militare, lo Stato di Israele collasserà. Netanyahu sa bene che siamo rimasti in una situazione di impasse negli ultimi 20 anni.
I capi di stato maggiore hanno diviso l’esercito in sei divisioni basandosi sulla visione globale che le guerre più importanti fossero finite. Hanno costruito un piccolo esercito di terra che a stento può combattere in un settore; in una guerra regionale dovremmo combattere in sei settori contemporaneamente.
Netanyahu sa anche che questa situazione ha portato a conseguenze disastrose nella guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza. L’intenzione dell’Esercito di continuare la guerra di logoramento contro Hamas attraverso dei raid non porterà alcun beneficio perché questi attacchi sono solo una goccia nell’oceano che indebolisce Hamas.
Netanyahu sa anche benissimo che fino a quando continuerà la guerra contro Hamas, Hezbollah continuerà anch’essa a indebolire le nostre forze al confine settentrionale e questo potrebbe portare a conseguenze molto pericolose.
Netanyahu capisce bene che entrare a Rafah non porterà alcun risultato, al contrario peggiorerà la situazione di 10 volte. Il nostro ingresso a Rafah distruggerà completamente le relazioni con le nazioni di tutto il mondo e con tutti i paesi arabi con cui abbiamo accordi di pace. Questo avrà conseguenze disastrose, prima delle quali sarà l’isolamento dello ‘Stato di Israele’ nelle sfere politiche ed economiche e un embargo sulle forniture di armi. Embargo che è già iniziato.
Hamas era ben preparata per entrare in guerra ed ha preparato una imboscata strategica contro di noi con trappole ed esplosivi nelle strade, nelle piazze e persino negli edifici e nelle case.
Tra qualche mese le riserve dell’Esercito inizieranno a disobbedire all’ordine di arruolamento, come sta succedendo tra i paracadutisti che a dozzine stanno rifiutando l’arruolamento.”
Come si è sempre detto, Israele è in una situazione disperata, nonostante i media occidentali stiano cercando di difendere il suo genocidio. Come in Ucraina, anche in Palestina gli occidentali hanno sbagliato i calcoli e la loro presunzione ha trasformato due guerre minori in vere e proprie guerre esistenziali sia per la NATO che per Israele.
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