Israele non ha accettato le condizioni poste dai palestinesi per un cessate-il-fuoco e si capisce anche perché. Più che condizioni per una pausa degli scontri sono la firma della resa. Queste le condizioni poste dalle fazioni di Gaza:
Cessate il fuoco a Gaza per almeno una settimana prima dell’inizio dell’accordo
Conferma e accettazione chiare da parte di Israele del ritiro da Gaza, con garanzie internazionali sull’implementazione del ritiro
Nessuna “pausa umanitaria” ma la fine dell’aggressione contro Gaza
Libertà di movimento in tutta Gaza ed il ritorno della popolazione alle loro case e aree di appartenenza senza condizioni
Dal primo giorno dell’accordo, deve essere consentito l’ingresso degli aiuti umanitari senza segmentazione per aree territoriali
Dopo una settimana dal cessate il fuoco inizierà lo scambio dei prigionieri, con i palestinesi che non sono contrari ad uno scambio a gruppi ma con garanzie internazionali che questi accordi non saranno violati
Rifiuto assoluto della deportazione dei prigionieri rilasciati fuori dalla Palestina, ognuno deve essere liberato nella sua area di appartenenza
Rilascio di tutti i palestinesi che avevano fatto parte dello scambio del soldato Shalit e che sono poi stati nuovamente arrestati in violazione dell’accordo, circa 57 palestinesi
Rilascio di prigionieri anche all’interno di Israele e Gerusalemme, senza alcun veto israeliano
Le fazioni palestinesi forniranno i nomi dei prigionieri israeliani 48 ore prima dello scambio di prigionieri, senza liste predefinite per il numero di prigionieri o defunti
I palestinesi hanno presentato una lista di nomi che devono rientrare nella prima fase dello scambio di prigionieri, così indicati:
- 160 prigionieri con condanne maggiori e di vecchia data.
Questo gruppo deve includere:- Marwan Barghouti
- Ahmed Sa’adat
- Abdullah Barghouti
- Imbrahim Hamed
- Abbas al-Sayed
e il resto dei nomi della lista secondo un criterio di precedenza e senza restrizioni legate alle fazioni o alla loro appartenenza territoriale
- tutte le donne senza restrizioni per le loro condanne, la loro fazione o appartenenza territoriale
- tutti i malati, a prescindere dalla loro condanna, età o identità (questa clausola è indicata come Prigioniero Walid Daqqa)
- tutti gli anziani, con la definizione di “anziano” che include qualunque persona di età uguale o superiore a 60 anni, come da standard internazionali
- tutti i bambini ed i minori di età, a prescindere dalla loro condanna o identità, di età pari o inferiore a 18 anni in ossequio agli standard internazionali
dopo il primo gruppo si passerà al secondo ed ai gruppi successivi nell’ambito di un accordo che oltre al cessate il fuoco deve comprendere il ritiro completo da Gaza e la riapertura di tutti i valichi. Altrimenti non si procederà con ulteriori scambi che includono anche i corpi dei morti.
Israele ha rifiutato questo accordo. I palestinesi non hanno mai cambiato la loro posizione. Questo conferma che le fazioni palestinesi hanno ormai raggiunto un accordo per un confronto diretto ed unitario contro Israele, probabilmente guidato da Marwan Barghouti, teorico della nuova Intifada.
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