Solo ieri abbiamo pubblicato le informazioni circa la nuova rotta del grano che l’Ucraina stava preparando con l’Unione Europea, gli Stati Uniti e diversi paesi confinanti. L’obbiettivo era superare il blocco navale russo dei porti sul Mar Nero, in primis Odessa. La soluzione proposta prevedeva il trasporto via terra ai porti del Danubio per poi usare quella rotta per saltare la parte ucraina del Mar Nero e attraversare invece poi le acque territoriali rumene e bulgare.
Ci si chiedeva se i russi avrebbero consentito questo passaggio e oggi non si è fatta attendere la risposta. Che è negativa. Nella giornata di ieri Mosca ha colpito i silos di grano ucraino pronti per il trasbordo.
Non è un segreto che questo attacco sia un messaggio diretto all’Europa più che all’Ucraina. E’ l’Europa che presto si troverà in grande difficoltà senza il grano di Kiev e la Russia ha confermato che non consentirà la sua esportazione in nessun modo, annunciando quindi alla UE che i tuoi timori circa la sua disponibilità, che a sua volta farà schizzare l’inflazione, sono reali.
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