La Germania avrebbe dovuto approvare in giornata l’impegno legale a spendere almeno il 2% del proprio PIL in armamenti, una condizione di riarmo imposta dalla NATO. A sorpresa però, durante la discussione sul bilancio, secondo l’agenzia Reuters.
Una clausola che impegnava ad aumentare le spese militari al target imposto dalla NATO e mantenerla al 2%, una clausola che avrebbe costituito un impegno legale imprescindibile, era stata approvata dal gabinetto del Cancelliere Scholz oggi, 16/8, ma è poi stata cancellata subito dopo.
Si tratta della prima marcia indietro verso gli impegni presi della NATO ma viene dal paese europeo più importante e quindi non è privo di importanti significati. La Germania è il primo paese che si ritira dagli impegni presi con l’Alleanza Atlantica.
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