Mentre i fan della Destra di tutto il mondo citano spesso la Russia come paese di riferimento, è del tutto evidente che non hanno alcuna idea di cosa succeda in Russia. Qualche mese fa era stato lo stesso Putin a rivendicare come la Federazione Russa fosse composta da una miriade di stati diversi e da circa 60 etnie, tutte con loro usi, costumi e religioni.
Non più tardi di una decina di giorni fa la Federazione Russa ha approvato una modifica ai propri sistemi di immigrazione che consente a molti più paesi di richiedere automaticamente attraverso un sito Web il visto di ingresso, semplificando notevolmente le possibilità di ingresso nel paese e, di fatto, accettando di molti più migranti.
Ora Mosca approva nuova misura destinata a venire incontro ad una delle sue tante religioni ed in particolare quella islamica. Dal 1° Settembre 2023 al 1° Settembre 2025, la Federazione Russa sperimenterà l’introduzione del sistema bancario islamico negli stati a maggioranza musulmana e cioè in Dagestan, Cecenia, Baschiria e Tatarstan .
Il sistema bancario islamico ha delle peculiarità. E’ proibito richiedere degli interessi sui prestiti, bisogna devolvere una parte dei profitti in attività caritatevoli, bisogna effettuare investimenti socialmente responsabili, non rischiosi e non speculativi. Inoltre, le banche islamiche operano spesso nel microcredito. In caso di investimenti, alla sua conclusione il cliente e la banca si dividono i profitti mentre se c’è una perdita a pagare è solo la banca.
L’introduzione della Finanzia Islamica, sebbene come sola sperimentazione, testimonia l’attenzione di Mosca alle sue comunità interne e può costituire un precedente importante per il sistema bancario russo. Certamente toglie enormi profitti alle banche locali di quelle regioni o stati.
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