I nuovi leader di Kherson hanno chiesto alla Federazione Russa di annettere la regione direttamente, senza che si debba tenere un referendum. Molte regioni dell’Ucraina terranno dei referendum sull’indipendenza e, dopo essersi proclamate Repubbliche Popolari, chiederanno alla Russia il riconoscimento e quindi aderiranno alla Federazione Russa. Questo è il normale iter che hanno seguito anche Donetsk e Luhansk.

I nuovi leader di Kherson, una delle regioni nelle quali si stava organizzando il referendum popolare, hanno chiesto alla Russia di riconoscere ed annettere la regione senza alcuna consultazione ma Peskov sembra avere rifiutato questa richiesta.

Spetta agli abitanti della regione decidere se vogliono chiedere l’adesione alla Federazione Russa. Questa richiesta deve avere base legale ed essere legittima, come nel caso della Crimea

Peskov

Questa dichiarazione sembra escludere che la Russia annetterà una regione nella quale non sia stato organizzato e tenuto un referendum e che quest’ultimo non abbia espresso la volontà della popolazione di entrare nella Federazione Russa. La Russia sa che senza questo passaggio la richiesta verrebbe contestata e vuole attenersi a quelle che l’Occidente ha dichiarato essere le procedure per l’indipendenza, come nel caso del Kosovo.

Ovviamente lo fa per poter togliere qualsiasi possibilità all’Occidente stesso di contestare l’eventuale operazione, pur sapendo che per USA e UE le regole cambiano in base alle convenienze ed agli interessi e la stessa cosa può essere valida per qualcuno e non per altri, senza motivo.