Dopo 400 giorni di guerra che non riesce in nessun modo a vincere nonostante abbia commesso i massacri più terribili dalla Seconda Guerra Mondiale e abbia infranto tutte le leggi internazionali, Israele è ormai sull’orlo del collasso. L’intero ordine statale del paese è a rischio, dilaniato da decine di problemi che nemmeno lo stato di guerra riesce a gestire.
Oltre alle proteste interne, iniziano le rivolte delle amministrazioni. L’insediamento di Margaliot ha deciso di tagliare tutti contatti con il governo centrale, espellendo dalla cittadina tutti i soldati ed i rappresentanti del governo centrale. L’insediamento è ora completamente chiuso verso Israele, nessuno può uscire o entrare. Il Sindaco, Eitan Davidi, ha affermato che l’insediamento “non ha bisogno di protezione di Hezbollah ma dal governo centrale che sta distruggendo l’insediamento con le sue decisioni”.
Nel frattempo, Haaretz – il quotidiano israeliano – riporta che i soldati di Tel Aviv sono ormai fuori controllo ed agiscono come bande autonome non rispondendo agli ordini e uccidendo e distruggendo tutto quello che incontrano sia a Gaza che in Cisgiordania, anche filmandosi mentre lo fanno fornendo così materiale contro Israele alle autorità internazionali. Secondo Haaretz il governo ha ormai perso il controllo dei soldati “mesi fa”.
Le cose non vanno meglio nel governo. Secondo Canale 12 e Canale 13 il Ministro Benny Gantz ed il Gabinetto di Guerra e i direttori dei servizi di sicurezza avevano deciso ieri di interrompere l’operazione a Rafah e dare priorità allo scambio di prigionieri, inviando un ultimatum a Netanyahu. Poco dopo è arrivata la notizia che il premier israeliano si stia preparando a sciogliere il Gabinetto di Guerra dopo questo ultimatum, causando una ulteriore spaccatura nelle istituzioni israeliane e una situazione che non si saprà come gestire considerando che nel Gabinetto di Guerra sono presenti i suoi stessi ministri.
Dopo 400 giorni di guerra la sopravvivenza di Israele nella sua attuale forma si fa sempre più improbabile.
Leave a Reply