Il Parlamento russo ha iniziato le indagini su tutte le persone che, pur avendo posizioni pubbliche, hanno cercato di scappare o hanno abbandonato il loro posto o addirittura hanno contattato persone all’estero durante il presunto golpe di Prigozhin.
Sono sempre di più gli indizi che portano ad un falso golpe condotto da Prigozhin di concerto con le autorità russe. Se è vero che né l’Ucraina né la NATO sono cadute nella trappola – oggi Lavrov ha esplicitamente detto che gli USA hanno avvertito l’Ucraina di non tentare alcuna azione per sfruttare il presunto golpe – Mosca ha avuto molti vantaggi dall’operazione. Tra questi, massicci spostamenti di armi e uomini in pochissime ore e la conferma che a tutti i livelli la struttura interna russa è solida ma questo non vuol dire che non ci siano stati casi in cui questo o quel rappresentante del governo o delle istituzioni russe non abbia tentato di lasciare il paese, o abbandonato il suo posto o persino preso contatti con attori stranieri.
I russi sapevano bene che sarebbe successo e volevano appunto capire chi avrebbe tradito. Sono questi i traditori a cui si riferisce Putin. Mosca si era premunita e aveva reso impossibile lasciare il paese anche senza bloccare i collegamenti verso l’estero ma facendo salire, per poche ore, del 1000% i costi dei biglietti aerei per destinazioni “sensibili” come Istanbul, Yerevan, Dubai ed altre.
Questo aveva impedito agli ufficiali più corrotti di scappare e ora il Parlamento russo sta esaminando tutti questi casi e mettendo sotto inchiesta tutti coloro che hanno abbandonato o dato segno di abbandonare il loro posto o avuto contatti sospetti con gli occidentali.
Un altro successo del finto golpe. Mentre queste persone sono ora ufficialmente sotto inchiesta, gli autori del presunto golpe, incluso Prigozhin, sono liberi, possono muoversi dentro e fuori il paese e le indagini a loro carico sono state archiviate.
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