I palestinesi rifiutano il teatrino di Doha

Com’era prevedibile i palestinesi hanno rifiutato il nuovo accordo che Israele ha cercato di far passare. L’accordo vincolante resta quello sancito dal voto del Consiglio di Sicurezza ONU del 2 Luglio. L’Occidente non è attualmente in grado (cioè, non vuole) dare esecuzione a quel voto che è vincolante per tutti i paesi dell’ONU.

Israele ha tentato di sfruttare il momento per ottenere solo una sospensione della guerra, versus un cessate il fuoco permanente che i palestinesi hanno chiesto, e il mantenimento della presenza nei Corridoi Philadelphi e Netzarim, cioè continuare ad occupare la Striscia di Gaza. Inoltre, l’accordo sanciva il “diritto di Israele di riprendere la guerra dopo la scadenza dell’accordo”. Una sciocchezza assurda.

Del resto, a trattare a Doha erano gli Stati Uniti e Israele, nessun altro, in un incontro surreale che sancisce quanto la NATO sia fuori dal mondo. I mediatori qatarioti ed egiziani non avevano nulla da mediare perché i palestinesi non erano presenti per cui è andata in scena una commedia ridicola in cui gli Stati Uniti trattavano con Israele accordi con i palestinesi.

Si chiude una pagina di commedia sufficientemente ridicola. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha votato un accordo e questo accordo è vincolante.

Ma le leggi, come ormai sappiamo, per gli occidentali non sono impegnative, sono solo delle tracce generiche.

Nessuno in Occidente vuole rendere operativo quell’accordo e anche questi colloqui sono solo un teatrino.

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