L’Ucraina non ha assolutamente le risorse per condurre alcuna ulteriore offensiva. La NATO e Kiev avrebbero bisogno di fermare il conflitto per mesi per riuscire a recuperare un minimo di organizzazione. Rumor dicono che, dopo l’offerta degli USA di riconoscere del controllo russo della Crimea e delle province di Zaporozhye e Kherson, ai russi sia arrivata una ulteriore offerta: in aggiunta, gli Stati Uniti sono disposti ad accettare il controllo russo di altre aree: Mykolaiv, Odessa e Dnepr.
L’offerta sarebbe stata rifiutata con i russi che intendono arrivare fino a Kiev e portare i carri armati, come ha dichiarato Kadyrov, al confine con la Polonia. Solo allora la Russia tratterà, se sarà possibile.
La Russia sa benissimo che la NATO non ha alcuna intenzione di fermare il conflitto ma avrebbe bisogno di una pausa per riorganizzarsi e portare più armi in quello che resterebbe dell’Ucraina per riarmarla e ricominciare le ostilità. Del resto lo conferma lo stesso Stoltenberg:
“La cosa più importante per assicurare il futuro dell’Ucraina è consentire loro di avere un maggiore potenziale militare interno, dopo un qualche tipo di accordo di pace che possa essere raggiunto alla fine della guerra, per prevenire un terzo o quarto grande attacco.”
La NATO quindi non fa mistero di volere un riarmare, appena possibile, l’Ucraina e un’ eventuale sospensione della guerra o addirittura, come dice Stoltenberg, un “qualche accordo di pace” – detto con disprezzo, tanto non è importante – non avrebbe altro scopo. Ma questo non succederà perché la Russia sa bene che il progetto è solo ricominciare ad armare Kiev non appena cesseranno le ostilità e che la ripresa del conflitto è solo questione di tempo.
La NATO non vorrebbe entrare in guerra ma non potrà fare altro anche se è totalmente impreparata ad un conflitto e rischia di perderlo in modo disastroso. Sempre Stoltenberg:
“Il consumo complessivo di munizioni da parte dell’Ucraina è superiore alla capacità di produzione dei paesi della NATO, questo è un fatto. Ma non siamo rimasti seduti senza fare niente e abbiamo cercato negli ultimi mesi di aumentare la produzione”.
Cioè l’Ucraina consuma più munizioni di quanto tutti i paesi NATO siano in grado di produrre.
Basta solo questo per chiarire quali siano le prospettive dell’Alleanza in una eventuale guerra.
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