Erano solo fake news. Oggi arrivano sui media mainstream come se niente fosse

Erano solo fake news. Oggi arrivano sui media mainstream come se niente fosse

La tecnica è ben nota ai media statunitensi che la usano da decenni per legittimare soprattutto la guerra: una fortissima pressione iniziale coordinata e diffusa per orientare l’opinione pubblica verso una posizione che serve per altri fini per poi gradualmente cambiare versione man mano che la posizione diventa insostenibile per legittimare il proprio ruolo di presunta inchiesta e salvare il sistema.

Il metodo covid è l’estremizzazione di questa tecnica usata sin dagli anni ’50 negli USA e cioè da quando l’informazione è diventata più veloce. Prendete l’Iraq: quando serviva era certo che Baghdad dovesse essere attaccata, le armi di distruzione di massa e così via. Oggi tutti, compresi loro, ridiamo di Powell che mostra la famosa boccetta all’ONU, prendendola come paradigma della menzogna.

Oggi assistiamo a questa fase con il metodo covid: non c’è più niente da difendere, anche i più stolti sono consapevoli dell’enorme castello di menzogne sia sulla pericolosità della malattia sia sulla criminale sperimentazione umana della tecnologia mRNA che non aveva mai prodotto un farmaco nei 10 anni precedenti il 2020 a causa degli enormi effetti collaterali che porta.

E quindi si può andare tranquillamente in TV ad Elisir (Rai3) a dire che quel farmaco provoca sordità permanenti, lasciando interdetti gli ospiti a cui per 3 anni si era ordinato di negare l’evidenza e che capiscono che sarà difficile recuperare per loro credibilità. Il fatto che il farmaco scateni malattie autoimmuni, che era una fake news dei complottisti di Destra e di Putin, ora è improvvisamente reale.

Il DG della Prevenzione del Ministero della Sanità, Vaia, va in TV a dire che è giusto dire che quei farmaci impropriamente chiamati “vaccini” causano problemi al cuore soprattutto ai giovani. Anche gravi, anche la morta. “C’era anche scritto sul bugiardino”. Quindi fesso tu che hai fatto assumere a tuo figlio adolescente un farmaco che gli faceva male e ora ha una pericardite o miocardite oppure è morto “improvvisamente”.

Il Berliner Zeitung, quotidiano di Centro-Sinistra e quindi non di Destra né di Putin, può tranquillamente ospitare l’intervento della dottoressa svedese Ute Kruger, medico esperto che collabora con moltissime cliniche svedesi e anche tedesche, che scrive che da quando si usano questi farmaci mRNA c’è una esplosione di quelli che lei chiama “turbo tumori” (ha di fatto inventato il termine) e conferma che la tecnologia mRNA non è stata sufficientemente sperimentata e non dovrebbe essere usata. Era una fake news, ora uno dei quotidiani più diffusi della Germania, e di Centro-Sinistra non di Destra, può tranquillamente scrivere che il problema esiste e nessuno grida alla disinformazione.

La dottoressa Kruger è persino buona: la tecnologia mRNA è stata ben sperimentata e nei 10 anni precedenti il 2020 non ha mai prodotto un farmaco per l’uomo perché nessuna casa farmaceutica è mai riuscita ad eliminare gli effetti collaterali gravi che si porta dietro.

Il muro di gomma è caduto e siamo nella fase in cui media ormai completamente screditati per essersi messi al servizio del potere quando il potere aveva un prodotto da vendere, cercano di recuperare credibilità con le “inchieste”.

Per fortuna non servirà. La psicofollia covid e poi la guerra hanno solo accelerato un processo inevitabile di trasformazione della circolazione delle informazioni e quindi la scomparsa dei gestori delle informazioni. La loro ultima grande prova era quella di influenzare le persone sul covid e sulla guerra ed è stata miseramente fallita.

E’ un sistema che non ci mancherà e contro il quale ora una gran fetta della popolazione si è vaccinata ed ha acquisito immunità (pun intended).

E’ stato costoso e difficile. Come per tutte le cose.

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