Dire che Alexander Dugin è “l’ideologo di Putin” è una sciocchezza. Ma Dugin, come Putin, è un conservatore. Anche un conservatore abbastanza radicale anche se non un fascista tout-court.
Abbastanza interessante che nel suo post “Alcune parole su Antonio Gramsci” scriva cose come:
“Antonio Gramsci è un teorico decisamente brillante, un esempio del fatto che è impossibile categorizzare i geni in persone di ‘destra’ o ‘sinistra’. […] Gli scritti di Gramsci, la sua sistemizzazione, formalizzazione e concettualizzazione del processo politico spiegano brillantemente quello che sta accadendo e, ancora più importante […] offrono un brillante potenziale per prevedere quello che accadrà in futuro”
“Gramsci è il futuro. Gramsci è un autore di fondamentale importanza”
Il crollo del mondo attuale genera situazioni singolari. Il mondo capitalista si sta disfacendo così velocemente ed inesorabilmente che i conservatori hanno scoperto un nuovo modo per capire quello che succede: leggere i marxisti. Che glielo avevano spiegato 100 anni fa.
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