Bloomberg: la NATO valuta colloqui di pace con la Russia prima che li inizi Trump

Bloomberg: la NATO valuta colloqui di pace con la Russia prima che li inizi Trump

Secondo i media statunitensi “dozzine di delegati democratici firmeranno a breve una lettera per chiedere al DNC [l’organismo di gestione delle primarie Democratiche] la modifica delle regole per consentire il voto segreto.”

I delegati democratici sono obbligati per legge a votare per il vincitore delle primarie. In molti stati, sempre. In alcuni, fino ad un certo numero di scrutini.

I delegati chiedono il cambio delle regole per poter votare – senza essere riconoscibili e perseguibili – per altri candidati. Tra l’altro, nessun candidato attuale – men che meno la Harris – potrebbe vincere il confronto con Trump. La Harris stessa non ha ricevuto nessun voto durante le primarie, non sarebbe eleggibile. Figurarsi figure esterne come Michelle Obama.

E’ una crisi istituzionale senza precedenti a cui si sta cercando di trovare sottobanco una soluzione che regga a livello legale e non scateni una marea di ricorsi, persino da Trump stesso. E’ praticamente impossibile fare diversamente senza violare le leggi.

I delegati non sono preoccupati per Biden, sono preoccupati di non essere rieletti al Congresso, dove potrebbe essere un bagno di sangue peggiore della sconfitta sul Presidente.

Questo rende un confronto diretto tra la NATO e la Russia prima di Novembre sempre più probabile.

Ma per capire come sia ingarbugliata la situazione basta sapere come Bloomberg abbia diffuso la notizia che l’Ucraina, cioè la NATO, sta anche esplorando la possibilità di avviare colloqui di pace con la Russia prima che lo faccia Trump, in modo che non sia lui a gestire gli accordi, in modo che la NATO possa pretendere di più e – magari – per poter portare alle elezioni un accordo di pace che renderebbe il più importante argomento di Trump – la pace, appunto – non più attuale.

Il problema è come la NATO possa volere arrivare a questi colloqui. Nelle attuali condizioni l’Alleanza non potrebbe chiedere niente. Il timore è che a Bruxelles forzino una escalation in Estate, anche aiutati dalle Olimpiadi in corso che distraggono il pubblico, accetti un confronto diretto di poche settimane sperando di costringere la Russia a considerare un accordo in Autunno.

In tempo per presentare Biden come vincitore di una guerra contro la Russia e uomo di pace.

Se il piano fosse questo, le aspettative rimarrebbero molto deluse.

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