Che la tecnologia mRNA fosse pericolosa lo sapevano tutti nel 2020. Per i 10 anni precedenti le case farmaceutiche avevano tentato di creare farmaci basati su mRNA senza riuscirci. Colossi come Merck e Roche avevano sospeso le ricerche perché non erano riusciti ad eliminare i tantissimi effetti collaterali. All’inizio del 2020 non esisteva nessun vaccino, nemmeno uno, che avesse superato i trial clinici.

Improvvisamente nel 2020 la tecnologia diventa efficace e sicura. Come abbiamo ben visto era solo un inganno e le aziende, BioNTech/Pfizer in testa, hanno potuto sperimentare sull’uomo quello che non erano riusciti a far funzionare nei 10 anni precedenti.

Nel 2016 StatNews pubblica una intervista con Katalin Karikò, vicepresidente di BioNTech, dal titolo: “Ego, ambizione e tumulti: dentro una delle più segrete startup di BioNTech”.

Nel testo quello che 4 anni dopo le persone avrebbero sperimentato sulla loro pelle, dalla bocca del vicepresidente BioNTech:

“Il trasferimento, in realtà l’ingresso dell’RNA nelle cellule – ha per tanto tempo afflitto e condannato l’intero settore. Da sole le molecole di RNA non riescono facilmente a raggiungere i loro obbiettivi. Funzionano meglio se sono avvolte da un meccanismo di consegna come ad esempio le nanoparticelle lipidiche. Ma quelle nanoparticelle possono portare ad effetti collaterali molto pericolosi, specialmente se un paziente deve prenderne delle dosi ripetute per mesi o anni.

Novartis ha abbandonato del tutto il campo dell’RNA per paura della tossicità, così come hanno fatto Merck e Roche. Direi che la tecnologia mRNA sia più indicata quando trattamenti di breve durata siano sufficientemente curativi così che la possibilità della tossicità prodotta dai meccanismi di consegna [alle cellule] sia più bassa.”

Cinque anni dopo vedete succedere la stessa cosa e vi stanno consigliando di farne dosi ripetute per mesi o anni. Questo è solo criminale, da parte di chi lo propone e da parte di chi fa finta di non vedere.

Un estratto del testo

… e poi il link all’intervista.

Ego, ambition, and turmoil: Inside one of biotech’s most secretive startups

Moderna’s caustic work environment has driven away top talent. There are signs the secretive startup has hit roadblocks with its most ambitious projects.

Regolatevi di conseguenza. Tutti sapevano tutto