Dopo essere state riluttanti per molti mesi nel tuffarsi in una guerra totale contro la Russia, i paesi europei sembrano ormai ostaggio degli Stati Uniti ed avere accettato che il loro destino sia quello di entrare in guerra contro Mosca. Questo era il motivo per l’attentato che ha distrutto il gasdotto Nord Stream ed ha chiuso le forniture di gas all’industria tedesca, costringendo oggi la Germania a non avere più alternative se non quella di entrare in guerra, sperando che sia breve e la Russia rinunci. Il tema dell’energia è anche quello che ha portato ieri Macron ad affermare che la Francia persegue la sconfitta della Russia ma non il suo collasso, leggi un crollo completo dello stato russo.
Macron sa che la Francia dipende per oltre il 60% dell’energia prodotta da centrali nucleari rifornite e manutenute con tecnologia russa. Il blocco dell’uranio per le centrali nucleari e dell’esportazione dei pezzi di ricambio farebbe piombare la Francia nel buio totale. Macron spera così di salvarsi almeno parzialmente e non finire come la Germania.
Ma a spegnere le illusioni di tutti ha pensato Sergey Glazyev, ex Ministro delle relazioni economiche estere della Russia, con la sua ultima dichiarazione:
“Ci aspettiamo a breve il collasso finanziario dell’Unione Europea a causa delle insolvenze delle aziende energetiche della UE e di tutte le aziende europee ad uso intensivo di energia. Questo provocherà il crollo completo dello schema piramidale dei Derivati per centinaia di migliaia di miliardi di dollari. [riferimento esatto: ‘quadrillion pyramid of derivatives‘]”
Questo probabilmente il motivo per cui l’Europa andrà in guerra.
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