Qualche settimana fa si era diffusa la notizia che l’Ucraina, avendo “consumato” un esercito di 650mila uomini, stesse cercando di reperire ancora più 100mila uomini. Subito dopo, quando si è iniziato a parlare di altri aiuti militari, la NATO ha chiesto a Zelensky di reperire almeno tra i 200 ed i 300mila uomini per una nuova offensiva che dovrebbe – nelle loro fragili menti – costringere la Russia a trattare. Questa nuova offensiva avrebbe come fulcro anche un attacco alla Crimea di cui infatti i pupazzi del regime nazifascista ucraino parlano da settimane. Secondo la NATO un attacco massiccio alla Crimea potrebbe portare la Russia a decidere di trattare ed interrompere così le sue azioni militari in tutto il paese.
Per ottenere questo risultato Kiev è disposta a tutto e sta letteralmente rapendo le persone da mandare al fronte, spesso senza alcuna preparazione perché stanno perdendo la guerra e non c’è tempo. Ha fatto il giro della rete Internet l’intervista di una giornalista ucraina ad un ufficiale. Parlando della situazione disperata di Bakhmut, dove l’Ucraina ha mandato al massacro decine di migliaia di soldati, la giornalista chiede all’ufficiale se sia vero che il tempo medio di sopravvivenza di un soldato senza esperienza a Bakhmut sia di sole quattro (4) ore.
Giornalista: “Ho parlato con i ragazzi del 200 [quelli che trasportano i feriti] e del 300 [quelli che trasportano i morti] e loro mi hanno detto che secondo le loro stime il tasso di sopravvivenza di un soldato senza esperienza a Bakhmut è di sole 4 ore.”
Ufficiale: “Uh… [dopo una pausa] intendi al fronte?”
Giornalista: “Si”
Ufficiale: “Hmm… [lunga pausa] credo che questa statistica sia un po’ troppo pessimistica. Io penso che sia più lungo [di quattro ore]”
Una smentita che, come si può vedere, non smentisce. Sono decine di migliaia le persone che vengono letteralmente rapite per strada e mandate a morire al fronte in pochissime ore, un disprezzo per la vita umana da parte della NATO che non si vede dai tempi della Wehrmacht.
I rapimenti ormai sono costanti. Nel video che segue un uomo viene rapito dai reclutatori davanti alla sua famiglia ed al suo bambino piccolo che cerca di difenderlo.
L’Ucraina ha così bisogno di carne umana da mandare al fronte che ha appena abbassato l’età minima per il reclutamento da 17 a 16 anni con i reclutatori che ora strappano letteralmente i ragazzini per strada dalle loro famiglie come si vede in questo video in cui un ragazzo di 17 o 16 anni viene bloccato per strada con la madre che cerca di difenderlo. I reclutatori gli dicono che deve presentarsi all’ufficio di reclutamento per essere registrato e ufficialmente verrà chiamato quando compirà 18 anni. Ufficialmente però, perché ufficiosamente i minorenni morti al fronte (anche a Bakhmut) sono tantissimi. In queste ore si è diffusa la notizia che l’Ucraina avrebbe addirittura ridotto l’età per l’arruolamento da 17 a 16 anni, una cosa illegale perché nessuno stato può usare in guerra minori di 18 anni.
Bisognerà iniziare quindi a nascondere anche i rifugiati ucraini all’estero come si faceva con gli ebrei nel 1942, per proteggerli dalla Gestapo e dalle SS occidentali che vorranno prenderli da quando l’Ucraina ha avvertito tutte le ambasciate dei pesi con suoi connazionali che rivuole indietro tutte le persone in età da combattimento che devono essere “riconsegnate” a Kiev. La Gestapo e la SS occidentale si è subito messa in azione e quella che segue è una lettera del Dipartimento per la Casa e per le Comunità che segnala la richiesta dell’ambasciata ucraina e richiede urgentemente a tutte le famiglie che ospitino degli ucraini di riferire indicando nomi, età, indirizzi e persino se sappiano dove siano andate le persone che potrebbero aver lasciato la residenza.
Essenzialmente chiede di denunciare gli ucraini sul territorio e prepararsi alla loro deportazione a Kiev. Niente di diverso da quanto richiesto per gli ebrei dai regimi nazifascisti.
L’Ucraina deve saziare l’appetito della NATO per la guerra. La NATO non può vincere con le armi, non ne ha di sufficientemente potenti, e deve vincere o almeno bloccare i russi mandando al macello decine di migliaia di soldati che a volte non vivono più di 4 ore al fronte, come visto.
Ungheria e Romania hanno già denunciato che raid per rapire persone e mandarle al fronte stanno avvenendo in Transcarpazia ed altre regioni a maggioranza etnica ungherese e rumena.
La TV ungherese ha mostrato video di persone di etnia ungherese letteralmente rapite in Transcarpazia, al mercato, davanti agli altri cittadini atterriti. Il giornalista ungherese non ha usato mezze parole per descrivere quello che succede lì.
Ma anche la Romania ha protestato perché gli ucraini starebbero entrando in forze nei villaggi di etnia rumena, come Bukovina, alla ricerca di uomini di etnia rumena da portare al fronte, come si vede nel video che segue:
Nell’immagine che segue sono evidenziati i villaggi di etnia ungherese nei quali sono stati segnalati raid per rapire le persone mentre nella parte inferiore viene indicata la composizione etnica della Transcarpazia.
La NATO ha disperatamente bisogno di altra carne umana da sacrificare al fronte e non si fermerà finché non saranno i cittadini occidentali a fermarla.
Ma questi ultimi per adesso dormono, non sapendo che potrebbero essere i prossimi.
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