Sta terminando il tempo a disposizione della pace. E quindi sarà guerra. Come annunciato da Putin rimangono poco meno di due settimane per il completamento dell’addestramento delle riserve. La Russia ha dato più di un mese agli occidentali per decidere di discutere di pace ma gli occidentali non solo non ci hanno mai pensato ma hanno diffuso comunicati su come stavano per vincere. I lavoratori occidentali tacciono, il che significa che a loro la guerra sta benissimo.
E allora guerra sarà. Il totale dei soldati russi che arriveranno in Ucraina non sarà di 300mila perché ci saranno anche circa 70mila volontari che, pur non essendo stati richiamati, si sono arruolati lo stesso. Tra di loro, molti piloti civili. Siamo quindi a 370mila riserve più 160mila russi già in Ucraina più i volontari delle nuove repubbliche della Federazione Russa. Fino a 600mila russi avanzeranno in Ucraina, metteranno in sicurezza il Donbass e andranno a prendere Kiev, distruggendo quello che rimane del giocattolo dell’Occidente, l’esercito ucraino.
Il Colonnello USA Douglas MacGregor ha dichiarato ieri: “La maggior parte delle forze speciali ucraine sono state uccise o ferite. Gli ucraini hanno almeno 100mila morti, forse addirittura 400mila feriti. Erano partiti con un esercito da 600mila uomini. Abbiamo impiegato 8 anni a costruire questo esercito con il compito specifico di attaccare la Russia, per questo motivo la Russia l’ha distrutto.”
Sono rimasti meno di 100mila uomini all’Ucraina, più una parte di mercenari. Non c’è wunderwaffen NATO che possa invertire il corso della guerra e consentire non tanto all’Ucraina di vincere ma nemmeno di resistere. Tanto più che ora diventerà compito specifico dei soldati russi distruggere completamente l’esercito ucraino.
Il nuovo responsabile dell’operazione, Surovikin, ha spiegato che “colpiremo chiunque [soldati], nei territori che controllano, fino alla ritirata o alla resa. Colpiremo ogni infrastruttura [militare] critica in tutte le città, inclusa Kiev, ponti, baracche militari, punti di ritrovo dei mercenari stranieri, assolutamente tutto. I nostri soldati non meritano di morire nella guerriglia urbana per il solo fatto che la NATO vuole così”.
Cosa che annuncia che i russi stavolta, messo in sicurezza il Donbass, andranno davvero per conquistare le città grazie al fatto di avere armi di precisione che possono colpire qualunque installazione militare, come hanno ampiamente dimostrato, senza quasi vittime civili. Ogni vittima civile è una tragedia, ovviamente, ma i russi hanno dimostrato che possono usare armi ad alto potenziale che nelle mani occidentali causerebbero centinaia di migliaia di morti civili.
E invece non sentite mai parlare del computo complessivo delle vittime civili. Sapete perché? Perché sono troppo basse per gli standard occidentali. Con quasi 500mila soldati morti o feriti, le vittime civili totali sono solo circa 5mila in 8 mesi di guerra. E, spesso, uccise dagli stessi ucraini come nelle stragi di Bucha o Kupyansk.
Quando 600mila russi avanzeranno verso i confini di tutti gli stati europei vedrete cosa significa il panico. La Russia prenderà Kiev e farà un’altra proposta di pace ma questa volta con centinaia di migliaia di uomini pronti a continuare. E vederete come le regioni dei paesi baltici si offriranno di ripetere l’esperienza delle nuove Repubbliche russe in Ucraina, chiedendo di entrare nella Federazione Russa.
Sempre MacGregor (video): “Nessuno nella NATO è interessato ad una guerra con la Russia. Gli unici interessati ad una guerra con Mosca sono gli ufficiali a Washington e quelli che rispondono ai sondaggi. Se la NATO continuerà su questa strada si frammenterà e si dissolverà”
Quindi la NATO si dissolverà se cerca la guerra con Mosca, perché molti paesi non lo accetteranno. Ma qualche mese fa un altro ex-generale, Wesley Clark, ci aveva spiegato che la NATO si dissolverà anche se non riesce ad entrare in guerra con la Russia, perché si dimostrerà una tigre di carta e quindi inutile.
In sostanza, il cul de sac in cui la NATO si è ficcata è che si dissolverà se non muove guerra alla Russia ma anche se lo farà. Un grande esempio di lungimiranza.
Ed è per questo che un altro generale, Mark Kimmitt, ci spiega che la NATO dovrebbe usare “la risposta nucleare” come una opzione per contenere la Russia in Ucraina. Non fatevi ingannare dal termine “risposta”, non è la risposta ad un altro attacco nucleare ma Kimmitt dice che quando i russi inizieranno ad avanzare la NATO dovrebbe usare le armi nucleari per fermarli.
Sta quindi andando tutto bene. La NATO è già alle armi fine-di-mondo per paura di quello che potrebbe succedere.
Nel video: MacGregor afferma che la NATO si frammenterà e si dissolverà se cerca di entrare in guerra contro la Russia.
Inoltre dice che Putin ormai ha capito che nessuno vuole negoziare con lui. “La Russia sistemerà questa cosa in un modo che potrebbe non piacerci”.
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