Si è già parlato delle finalità del disastro nucleare che si rischia di creare a Zaporozhye a causa degli attacchi ucraini. L’Ucraina vuole innanzitutto fermare il processo di indipendenza della regione e con l’incidente spera di riuscire a creare una buffer-zone di circa 30km nella quale poi vorrebbe far arrivare una forza di interposizione internazionale. La NATO si è già offerta di guidarla ma questo non avverrà mai e lo sa anche Zelensky che invece punta ad una forza ONU, sempre guidata dalla NATO ma sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Per ottenerlo l’Ucraina non attaccherà il nocciolo della centrale, che è protetto e resisterebbe anche se vi cadesse un aereo, ma la zona di stoccaggio dei rifiuti nucleari.
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che tutti possono vedere che non ci sono armi pesanti nella centrale di Zaporozhye. Qualsiasi satellite persino commerciale può vedere quali armi siano presenti nella centrale. La Russia fornirà le foto satellitari all’ONU ma, dice, questo potrebbe farlo anche gli USA e persino una qualsiasi delle loro aziende commerciali. Se necessario, aggiunge il Ministero, saremo noi a far interrompere gli attacchi alla centrale, inviando così un serio avvertimento a Kiev.
C’è anche un altro motivo per cui Zaporozhye è fondamentale non solo per Kiev ma anche per l’Europa ed è il fatto che l’energia prodotta dalla centrale più grande in Europa viene rivenduta dall’Ucraina a diversi vicini con i quali si deve sdebitare per il sostegno ricevuto. Considerato che Rosatom, l’agenzia nucleare russa, si prepara a disconnettere Zaporozhye dalla griglia ucraina per collegarla a quella russa, Kiev deve agire per evitare di non avere modo di sdebitarsi con i paesi europei. Non a caso l’Ucraina ha minacciato di staccare la corrente all’intera regione pur di poter onorare gli accordi che ha con paesi stranieri e che non riguardano solo l’energia.
Nel silenzio generale l’Ucraina sta infatti devastando le sue foreste per fornire ai paesi confinanti legname da usare per sostituire il gas russo. Treni come questi
partono spesso dalle città ucraine e finiscono nei paesi limitrofi mentre agli ucraini è vietato andare nelle foreste per raccogliere legname. Nel silenzio di quelli che vorrebbero la svolta ecologica, Kiev sta devastando le sue immense foreste ma il governo deve sdebitarsi e ripagare – in qualsiasi modo – il sostegno ricevuto.
I buoni non si preoccupano delle difficoltà degli ucraini. A Leopoli per esempio il sindaco Klitschko ha consigliato a tutti gli abitanti di fare incetta di legname e di attivare le stufe per l’inverno. Anzi, ha aggiunto che le autorità cercheranno di comprare molte più stufe del necessario per assorbire gli eventuali malfunzionamenti. Gli ucraini dovranno quindi scaldarsi con le stufe e la legna.
Una fine invero non dissimile da quello che faranno anche gli altri europei, se davvero vogliamo dirla tutta.
La Russia nel frattempo ha annunciato che nella giornata di domani i suoi droni sorvoleranno la centrale di Zaporozhye trasmettendo in streaming la diretta non-stop dal sito, sperando che gli ucraini non siano così stupidi e disperati da portare lo stesso l’attacco.
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