L’11 Ottobre 2019 Zelensky teneva la sua prima conferenza stampa ed era molto chiaro su quali fossero i suoi programmi e la direzione dell’Ucraina. Anche se oggi i media occidentali tentano di far passare il presidente ucraino come una vittima le sue intenzioni erano chiare.
“Da oggi siamo uno stato militare. Siamo in guerra. Faremo una guerra. Il nostro esercito è pronto. Lanceremo una guerra al Donbass Ci riprenderemo con una guerra, con il nostro esercito, i nostri territori. Non siamo indifferenti a quante persone moriranno ma siamo pronti per ritornare e riprenderci la nostra terra. Siamo pronti per una azione militare diretta nei territori occupati.”
Le responsabilità di chi dal primo giorno si è preparato alla guerra e l’ha organizzata con l’aiuto della NATO che aveva convinto il regime nazifascista ucraino che avrebbe potuto vincere una guerra diretta contro la Russia, così come aveva convinto anni prima la Georgia, sono più che evidenti per chi non voglia non vedere.
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