Mentre l’Occidente vagheggia ancora di una controffensiva ucraina che non ha portato alcuni risultato, pensando di poter vincere la guerra sui giornali, i russi sono passati all’offensiva lungo tutta linea di contatto ed in particolare nell’area di Lumiano-Kupian ha raggruppato oltre 100mila uomini con oltre 900 carri armati, 550 sistemi di artiglieria e 370 sistemi missilistici.
In totale sono ormai 750mila i russi che sono in Ucraina e presto diventeranno 1,2 milioni. Anche se in alcuni settori gli ucraini continuano a tentare sortite, è chiaro che la controffensiva ucraina non andrà da nessuna parte. Il quotidiano tedesco TassSpiegel su questo è spietato:
“I progressi della controffensiva ucraina si misurano in metri”. Per contro, gli attacchi russi hanno un elevato tasso di successo e i soldati di Mosca avanzano spesso di chilometri anche in poco tempo. Politico ci spiega che la strategia occidentale è cambiata:
“Lo sforzo principale degli alleati si sta spostando dal donare armi a ripararle”
Questo perché ormai gli arsenali della NATO si stanno svuotando e non c’è molto più da “donare” senza indebolire in modo catastrofico il potenziale di ogni paese NATO. Per alcuni questo è già successo, si pensi ai paesi dell’Est Europa o del Baltico, ma altri hanno ancora mantenuto un potenziale bellico importante e non vogliono indebolirlo anche perché la guerra è lungi dall’essere finita.
Nonotante tutte le armi occidentali “donate”, l’esercito nazifascista ucraino può essere considerato storia, acqua passata. Anche per questo la NATO non ha alcuna intenzione di ammettere l’Ucraina tra le sue fila: sono tutti consapevoli che l’Ucraina, nella sua forma attuale, sia storia.
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